https://www.mistercamp-running.com/

https://www.mistercamp-running.com/

lunedì 4 agosto 2025

Dai sentieri alla pista: il mezzofondo va riscoperto per riscattare il presente, ispirandosi al passato..

 




Da atleta modesto e umile, oggi allenatore di running, ho maturato un'esperienza ricca, anche al fianco di grandi tecnici. Ho sempre creduto nel valore della forza naturale, da coltivare in armonia con l’intensità degli allenamenti su pista e strada. Per me, i cross e la corsa in montagna non sono semplici alternative: rappresentano pilastri fondamentali nella formazione fisica e mentale di un runner.

Lo diceva un grande che per lui era un motto                                                                     

“Cross scuola di campioni”

«Ci ho sempre creduto sia da mezzofondista sia poi da tecnico. Non mi demoralizzavo quando, ad esempio, Stefano Mei, a Roma, perdeva il titolo mondiale Juniores 1982 con gli africani, né quando faticò a entrare nei primi venti classificati del Cross delle Nazioni a Neuchatel ’86. Lì costruì la base aerobica per i successi di quell’anno».

Nel breve termine, quindi, grande importanza ai cross: «Inoltre possono essere considerati parte integrante per mezzofondisti e maratoneti nel corso della lunga e pesante stagione invernale. I cross possono essi stessi essere interpretati come allenamenti utili».

Oggi:

Cross, scuola di campioni: il mezzofondo italiano tra tradizione e rilancio

Nel panorama atletico italiano, il mezzofondo ha sempre avuto punte d’eccellenza e stagioni di gloria. Ma oggi, guardando ai 5000 e ai 10000 metri, qualcosa sembra essersi inceppato. I risultati latitano, le presenze in finale sono sempre più rare e il ricambio generazionale sembra timido. Eppure una possibile risposta alle difficoltà è già davanti agli occhi, affondata nella tradizione: il cross.

 Il cross come allenamento strategico

Oggi il cross non dovrebbe essere considerato un lusso o un divertissement tecnico, ma parte integrante della stagione, soprattutto per mezzofondisti e maratoneti. L'inverno è lungo, freddo, e spesso refrattario a carichi intensi su pista. I cross offrono:

  • Stimoli aerobici e muscolari diversificati
  • Resistenza alla fatica e al cambio di ritmo
  • Adattamento al terreno e al clima, elementi chiave nella corsa di fondo

Montagna, forza e tradizione

C’è una forza che arriva dalla terra, dai sentieri, dai dislivelli. Correre nei boschi, sulle alture, affrontare salite e discese è più che semplice allenamento: è costruzione della forza naturale. Lo sapevano bene i vecchi maestri del mezzofondo, quelli della scuola “grezza” ma efficace, fatta di chilometri sotto la pioggia, nella neve, tra sassi e sterpi.

Mezzofondo italiano: c’è un vuoto da colmare

Non è questione di crisi, ma di direzione. Il mezzofondo italiano ha un “buco” evidente sui 5000 e 10000 metri. Gli standard internazionali si sono alzati, la concorrenza è feroce e l’atletica africana continua a dettare il ritmo. Ma è proprio qui che il cross può tornare a essere l’anello mancante:

  • Preparazione robusta a lunga gittata
  • Adattamento mentale alla fatica
  • Cultura della resistenza

 Riscattare il presente, ispirandosi al passato

Riscoprire il cross non è nostalgia, è lungimiranza. È tempo che le nuove generazioni di mezzofondisti italiani si sporchino le scarpe, tornino sui prati, sulle montagne, tra le radici vive dell’atletica vera. Perché la scuola di campioni non è solo in pista: è anche tra le zolle, nel fango, dove nasce la forza.

 


Nessun commento: